Parlando di progettazione facciate, si fa riferimento principalmente a 5 tipologie di facciate continue in vetro:
La facciata a montati e traversi è formata da elementi verticali e orizzontali (solitamente in alluminio) che formano un reticolo strutturale.
A questo reticolo vengono poi applicati i tamponamenti trasparenti od opachi.
La facciata a cellule è formata da cellule prefabbricate che contengono sia il reticolo in alluminio sia i tamponamenti (trasparenti od opachi).
Le cellule, essendo prefabbricate, vengono assemblate in fabbrica e in seguito trasportate in cantiere per essere montate sull’edificio.
La facciata strutturale è caratterizzata da un’orditura metallica di supporti e da pannelli di tamponamento incollati ad essa con adesivi siliconici in grado di nascondere (completamente o in parte) i supporti.
La fuga tra i pannelli e la trasmissione di calore e vibrazioni vengono ridotte grazie alle parti metalliche nascoste. Per assicurare la tenuta della struttura, sono state introdotte le c.d. “manine”: delle piccole sporgenze orizzontali che aiutano a sostenere parte del peso delle lastre.
Gli sforzi di tagli e quelli della pressione e depressione del vento, invece, sono affidati al silicone. Le “manine” riescono a compensare l’eventuale cedimento del silicone strutturale lungo il contorno della lastra.
La facciata a fissaggi puntuali viene creata ancorando le lastre di vetro tramite i c.d. “rotules”, vincoli strutturali che hanno il compito di trasferire il peso alla struttura secondaria costituita da componenti metallici chiamati “ragni”.
Le “rotules” hanno uno snodo che, unendo vetro ed elemento metallico, forma una sorta di cerniera, così che il punto di incontro non sia troppo rigido.